Bonus sociale: per riceverlo subito devi fare prima questo documento | Se perdi tempo ti arrivano bollette enormi da pagare
Bonus Sociale 2025. Continua ad esserci, ma occorrerà fare attenzione a specifiche procedure. Vediamo insieme quali.
Come funzionerà il bonus sociale nel 2025? Ebbene sì, il noto bonus per ridurre l’impatto delle spese energetiche connesse alle bollette su luce, acqua e gas si ripresenterà anche nell’anno a venire.
D’altronde tra l’incudine dell’inflazione e il martello dei prezzi energetici sempre più in crescita, le bollette sono sempre più salate.
Il bonus luce offre una compensazione a seconda di quanto grande sia la famiglia. Invece, il bonus gas varia a seconda della stagione. Il bonus idrico poi dipende invece dalla zona geografica. Ma come farsi riconoscere il bonus?
Occorre poi distinguere i bonus a propria volta in due grandi settori, a seconda dei beneficiari: bonus sociali per disagio economico e bonus per gravi condizioni di salute. Nel primo caso che ci interessa scatta uno sconto su bollette elettriche, gas e idriche per chi ha un basso Isee, indifferente che viva in una casa singola o in un appartamento.
Il bonus sociale nel 2025, le procedure
Un dato fondamentale che rimarrà nel 2025 è il famoso tetto Isee. Bisogna infatti essere poveri, se non poverissimi per accedere al bonus. L’Isee infatti non dev’essere superiore a 9.530 euro per famiglie con al massimo 3 figli a carico e non deve superare invece i 20mila per chi di figli ne ha quattro o più. Ma non è tutto, occorre porre attenzione anche ad altri dati.
Come informa Sky TG24, coloro che hanno un Isee con reddito tra 9.530 e 15.000 euro potranno comunque accedere a una detrazione pari all’80%, come deciso da Arera su decisione statale. Il bonus viene riconosciuto inoltre solo se uno dei componenti del nucleo Isee svantaggiato è il beneficiario della fornitura diretta di gas/ elettricità/ acqua. La fornitura deve essere per uso domestico ed essere attiva.
Come ricevere il bonus sociale nel 2025: gli elementi a cui fare attenzione
Se la fornitura è centralizzata, questa dev’essere usata in locali abitativi e – di nuovo – essere attiva. Il bonus viene concesso per tutto il 2025. Un documento fondamentale da procurarsi è la Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu).
Naturalmente appare fondamentale avere un’attestazione Isee al di sotto della soglia richiesta, in regola con lo Stato. Il bonus di solito per tutti e tre i casi viene riconosciuto direttamente in bolletta, consentendo un piccolo risparmio. Un aiuto in questi tempi di crisi economica, specie per i più deboli.