Bologna, attesa per la decisione sul costo del trasporto pubblico: il prezzo dei biglietti potrebbe aumentare
C’è preoccupazione per il rialzo dei prezzi dei biglietti degli autobus di Bologna. Analizziamo insieme il problema.
Il rialzo dei prezzi in tutta Italia è un fenomeno ormai molto ben noto e documentato, dovuto a un insieme di cose: rimbalzo post Covid, inflazione rampante, aumento dei costi dell’energia.
Gli aumenti, con un certo ritardo, stanno coinvolgendo anche il settore dei trasporti pubblici con un generale rialzo delle tariffe comuni a tutta Italia. Un rialzo che, trattandosi di mezzi pubblici, suscita accese critiche, perchè coinvolge la fascia più debole della popolazione.
Il caso dell’Emilia Romagna e nello specifico di Bologna sembra in tal senso esemplare: sono infatti previsti (pesanti) rincari per i biglietti dei bus Tper. Come racconta Bologna Today si tratta delle tariffe per gli autobus urbani ed extraurbani.
Se ne era d’altronde discusso molto a lungo, senza riuscire a trovare un accordo tra Comune, città metropolitana, Tper, Tpb e Srm. Tuttavia, ormai è certo, un aumento di qualche genere ci dovrà per forza essere.
Come aumenteranno i prezzi dei biglietti: una brutta sorpresa
Come sottolineato più e più volte dai giornali locali, il rialzo era stato fortemente discusso, rinviando più e più volte quando decidere: dapprima il 30 settembre, poi il 31 ottobre e infine il 4 novembre. Dopotutto c’era stata nel frattempo un’alluvione che aveva sconquassato la Regione.
Come mai è possibile l’aumento? Ebbene all’interno dell’articolo 12bis del contratto di servizio è prevista la possibilità di aumentare il costo dei biglietti per far fronte all’inflazione. L’ultimo, storico, rialzo risaliva al 2019.
Prezzi dei biglietti al rialzo: la decisione che non piace
Non sappiamo ancora con esattezza di quanto salirà il prezzo dei biglietti. I rincari in generale dorrebbero salire da 1,50 a 2 euro per 75 minuti di tratta e se acquistati direttamente a bordo non costeranno più 2 euro, ma 2,20. Inoltre il City Pass passerà in teoria da 14 a 18 euro, gli abbonamenti mensili da 36 a 40 euro e per gli under 27 da 27 a 30 euro. Gli abbonamenti annuali infine saliranno da 330 a 360 euro.
La sottosegretaria Lucia Borgonzoni (Lega) ha criticato pesatamente la misura, affermando che “si parla di rincari improponibili, non in linea coi servizi erogati e con l’adeguamento degli stipendi. Per una famiglia sarebbero cifre inaccettabili“. Naturalmente si tratta di un discorso non solo politico, quanto economico: “Così facendo Bologna diventerà invivibile. Inoltre, sarebbe una contraddizione rispetto alla narrazione della giunta Lepore che incentiva il trasporto pubblico” ha concluso Borgonzoni.