Ravenna, addio alla Tari e via libera alla tariffa puntuale sui rifiuti: come cambiano le spese per i cittadini
Che cosa succede alla gestione dei rifiuti nel ravennate? Sembra che s’intenda, per il 2025, abbandonare la Tari per una nuova Tariffa.
La gestione dei rifiuti è sempre un affare difficile da trattare con il necessario equilibrio, perché si rischia sempre di essere o troppo rigidi o troppo permissivi. Vi sarà infatti sempre una minoranza di cittadini estremamente attenta al riciclo, giungendo anche ai minimi dettagli e un’altra, irriducibile, minoranza per la quale anche solo dividere carta, vetro e rifiuti generici è uno sforzo eccessivo.
Come mediare? La città di Ravenna, in Emilia Romagna, tenterà dal 2025 una soluzione, attraverso la tariffa puntuale dei rifiuti. Ma quali sono le principali differenze a confronto con la Tari? Non si tratta di una soluzione solo parziale, ma di un cambio totale di mentalità, un vero e proprio nuovo approccio.
Niente più Tari, ecco la nuova tariffa in vigore a Ravenna
La Tariffa Corrispettiva Puntuale – questo infatti è il suo nome ‘tecnico’ – consiste in una tassa basata su quanti rifiuti effettivamente si producono. Non varrà più pertanto come regola generale la superficie della casa o quante persone conta la famiglia.
L’elemento principale diventerà pertanto, in quest’ambito, quanto effettivamente si produce e pertanto la misura dei rifiuti assume in questo contesto un ruolo fondamentale. Ma quali sono gli obiettivi che ci si propone, con questa novità? E come si otterrà questa misurazione?
Sbrigativamente si cerca di soddisfare le direttive europee, riassunte assai bene dalle due espressioni colloquiali ‘chi inquina paga‘ e ‘paga per quello che butti’. In generale si incoraggia una minore produzione di rifiuti e una migliore raccolta differenziata.
In particolare l’articolo 14 della direttiva europea 2008/98/CE sui rifiuti prevede questo principio secondo cui chi più inquina, più deve pagare, poi concretizzatosi in Italia con la legge dello Stato numero 147/2023. C’è pertanto alle spalle un importante iter legislativo tanto europeo, quanto italiano.
La nuova tariffa in uso per sapere quanto far pagare i rifiuti, la novità a Ravenna
Sarà sempre Hera a riscuotere la nuova ‘tariffa puntuale’, garantendo che venga rispettata alla pari delle bollette e di altre misure infrastrutturali. Hera anzi sarà l’unico e assoluto interlocutore per la gestione dei rifiuti e della correlata tariffa.
Naturalmente come applicare e come distinguere a seconda dei casi particolari la ‘Tariffa corrispettiva puntuale’ saranno tutti argomenti ampiamente analizzati e sviscerati con un prossimo regolamento comunale, in uscita a breve.