Lana, i maglioni si rovinano dopo il lavaggio: tutta colpa di questo errore che commetti ogni volta | Basta cambiare acqua
Qual è il metodo corretto per pulire la lana? I consigli della nonna e le alternative previste.
Dapprima la camicetta, poi il maglione e infine lei, il materiale che tutti associamo al grande freddo, la lana. Calze di lana per i freddolosi, sciarpe per la maggior parte, senza dimenticare il grande classico di ogni inverno, ovvero il cappello. Ma non solo, perchè specie a Natale sono popolarissimi i maglioni.
Con l’inverno alle porte e l’autunno che inizia, dopo un lungo intervallo, a mostrare i primi morsi del freddo è naturale indossare dunque i primi vestiti di lana. In quest’ambito prima o poi occorrerà lavarli questi vestiti, buttarli in lavatrice. Come però procedere? Non è un materiale infatti identico agli altri, anzi.
La lana non è come altri materiali, non può essere lavata con i metodi ‘normali’, consueti. Tutto il contrario, anzi: occorre dedicarci particolare attenzione. Altrimenti si rischiano danni consistenti a vestiti con un alto valore affettivo e, in alcuni casi, davvero difficili da reperire, di solito con fattura artigianale.
Lavare la lana, una difficile sfida
Ma che cosa c’è di tanto pericoloso, nella lana? Il tessuto è molto fragile e si logora con grande facilità. Il primo passo consiste nel non utilizzare la lavatrice. Meglio evitare mezzi meccanici che ‘turbano’ il tessuto; specie la centrifuga può essere deleteria per materiale di questo genere.
La lana va infatti lavata a mano generalmente; in ogni caso fate riferimento all’apposita etichetta allegata al capo di vestiario in questione. Occorre dunque delicatezza, senza trattare la lana come un qualsiasi indumento acquistato all’ingrosso.
In generale si consiglia di prendere un catino, di riempirlo d’acqua fredda e di mettervi i capi che si desidera lavare. I tempi consueti sono di venti minuti, al massimo mezzora. L’acqua calda è da evitare, perchè potrebbe restringere i vestiti. Si tratta di un errore tanto ovvio, quanto comune.
La lana e i lavaggi degli indumenti: i dubbi sulla procedura corretta
Il catino va poi riempito con un pò di bicarbonato disperso nell’acqua e un tappo di sapone liquido di Marsiglia. Se vi sono macchie è di solito consigliato di strofinare il sapone sulla parte da rimuovere, sfruttando poi la schiuma che si viene a creare.
Ma a che cosa serve il bicarbonato? Ebbene consente di evitare che la lana s’infeltrisca, mantenendola soffice esattamente come quando l’avevate comperata, anni or sono. Una vasta scelta quindi di rimedi e tuti particolarmente efficaci.