Codice della Strada, cerchiate subito questa data in rosso: nulla sarà più come prima | Patente a rischio per milioni di italiani
Le regole del Codice della Strada si fanno sempre più stringenti: dal questa data verranno rese note a tutti i cittadini.
È trascorso un anno ricco di studi, riflessioni, sperimentazioni e proposte. Un anno in cui sono state studiate le nuove regole del Codice della Strada.
Secondo quanto riportato dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti della Repubblica italiana, Matteo Salvini, le nuove regole saranno più stringenti ed intransigenti nei confronti di coloro che non le rispetteranno.
Le innovazioni sono davvero tante e non saranno solo rivolte alle quattro ruote ma particolare importanza è stata data anche alla regolamentazione della viabilità delle due ruote.
Nuovo Codice della Strada: arriva la calendarizzazione
In merito al nuovo Codice della Strada, il ministro Matteo Salvini ha fatto di recente un annuncio da molti atteso da tempo: “È stato calendarizzato in aula per l’approvazione definitiva nella settimana del 19 novembre dopo un anno di gestazione, riflessione, emendamenti. Penso che sia un codice della strada il più partecipato possibile. Abbiamo fatto incontri con le associazioni vittime della strada, le imprese produttrici, i ciclisti, i motociclisti, i sindacati, i comuni, con tutti”.
Insomma, una grande partecipazione comune che ha portato alla redazione di un Codice della Strada ricco di nuove regole da rispettare. Nel corso degli anni il numero di vittime causate da incidenti stradali è aumentato a dismisura ed era quindi necessario trovare un modo per uscire da questo circolo costante di morti per strada.
Le prime novità del Codice della Strada
Secondo le parole di Matteo Salvini, è possibile iniziare a pensare a quali saranno alcune delle novità del Codice della Strada. Questo però non è diretto solo agli automobilisti, ma anche a coloro che guidano veicoli a due ruote. In merito ha sottolineato: “Penso all’obbligo di assicurazione casco e targa per i monopattili, penso alla normalizzazione delle piste ciclabili che non potranno più essere una striscia di bianco in mezzo alla strada, tra il carico, scarico e la fermata dell’autobus. Quindi piste ciclabili degne di questo nome”.
Un nuovo regolamento che possa riportare in auge le norme del buon senso e restituire quella sicurezza sulla strada che oramai si era persa del tutto. Una serie di regole più stringenti per chi guida e soprattutto sanzioni più pesanti che mettono a rischio la patente di milioni di cittadini.