“Una pletora di ragazzini”: stroncatura netta per Amadeus | Il suo lavoro nel mirino di uno storico vincitore del Festival
Amadeus ha di recente ricevuto una forte critica al suo lavoro di conduttore, proprio in un periodo per lui difficile. Scopriamo insieme cosa è stato detto.
Tempi difficili per Amadeus. Nonostante venga considerato uno degli assoluti baluardi della televisione italiana, non sta vivendo, secondo le indiscrezioni dei giornali di gossip, un periodo molto felice.
Sanremo era certo stato un grande trionfo e I soliti Ignoti pure; purtroppo però il lancio su Discovery non si è rivelato altrettanto fecondo, anzi vi sono stati diversi attriti. Si tratta d’altronde di un canale molto diverso dalla Rai, con un pubblico anche in parte meno fidelizzato, meno abituale.
In sostanza i risultati di ascolti sono molto bassi: poche persone guardano il programma e ora, prima di chiudere i battenti, si valuta se spostare o meno il programma in un altro orario, modificando il palinsesto. Spostarlo di qualche ora potrebbe forse attirare fette di telespettatori maggiormente inclini a seguire Amadeus.
Il programma, molto simile al vecchio ‘I Soliti Ignoti’, non sembra avere buoni numeri, anzi. Amadeus infatti non ha mai raggiunto nemmeno il 4% di share. In precedenza, sulla Rai, questi erano numeri che il ‘vecchio’ Amadeus raggiungeva senza problemi, anzi erano per lui la normalità.
Le difficoltà di Amadeus, ‘bersaglio’ della critica
Un’intervista, rilasciata a Radio Deejay, ha sintetizzato perfettamente la situazione, laddove Amadeus ha affermato che “si deve capire se è il caso di continuare a quell’ora… D’altronde non bisogna incaponirci“. La situazione non è dunque positiva.
In quest’ambito è giunta qualche critica anche sulla conduzione di Sanremo, sebbene trasversalmente al quadro dei cantanti che vengono di volta in volta invitati. La conduzione di Sanremo da parte di Amadeus d’altronde è rimasta nella storia, ma non erano mancate già all’epoca le critiche.
Amadeus tra ascolti in calo e critiche
In particolare il cantante Fabrizio Moro, durante un’intervista a La Stampa, ha criticato senza remore la gestione di Amadeus del Festival: “Ho una storia sanremese piuttosto importante e viste le dinamiche che ci sono adesso non mi va di fare sala d’attesa insieme a una pletora di ragazzini che hanno pubblicato un singolo o poco più“.
Si tratta in primis di un riconoscimento verso il Festival stesso: “Sanremo è una luce che ha illuminato il mio percorso e porto un rispetto enorme ma no, non ci sarò“. Chi dunque aspettava Moro al prossimo Sanremo 2025 è destinato a rimanere deluso.