Rimini, una nuova ordinanza del Comune posticipa la data di accensione dei riscaldamenti: tutto quello che c’è da sapere
Rimini ha scelto di posticipare la data di accensione degli impianti di riscaldamento autonomi e centralizzati. Ma come mai? E qual è la nuova soglia?
La città di Rimini sembra voler ritardare la generale accensione dei termosifoni nelle case dei cittadini. La classica data è stata infatti rinviata, posticipata in avanti. Ma come mai? E qual è la nuova soglia?
Se non si esce in maniche corte, in ogni caso chi passeggia in questi giorni in città sentirà che il caldo è ancora notevole: lo si chiami cambiamento climatico, lo si chiami un colpo di coda dell’estate, nonostante le fortissime piogge degli ultimi giorni, continua a fare caldo.
Chi, allo stadio attuale, è vestito con felpe e giubbotti pesanti sono principalmente le persone anziane, timorose di essere affette dalla febbre, dall’influenza, dalla polmonite. Ma, al di fuori delle allerte meteo, per la maggior parte il tempo è quello caratteristico della fine dell’estate, con un’umidità snervante e picchi di caldo, specie nei primi del pomeriggio.
In quest’ambito difficilmente si considera di aprire il riscaldamento, anzi. Sembra, ai più, una misura assolutamente superflua. Però è anche vero, facendo l’avvocato del diavolo, che quando il vento scorre impetuoso è possibile avvertire brividi intensi.
L’accensione del riscaldamento: una decisione difficile
Naturalmente possono esserci ragioni moto più concrete per le quali voler accendere l’impianto di riscaldamento, in deroga alla normativa e pertanto rischiando multe salate. Di solito infatti ha freddo chi è malato; e ricordiamo che l’intero stivale è attraversato da un’ondata notevole di influenza e Covid-19 che, sebbene indeboliti, stanno colpendo larghe quote della popolazione. Comprensibile, ma sbagliato in questo contesto voler accendere il riscaldamento.
Non a caso chi è esentato dai limiti sul riscaldamento: gli ospedali, per l’appunto; le case di cura; gli ospizi; le strutture per il ricovero di persone con forme di disabilità o dipendenze; le scuole materne e d’infanzia; le piscine e le SPA; e in alcuni casi specifiche tipologie di industrie. Senza dimenticare le sedi diplomatiche.
Risparmio energetico e accensione dei termosifoni: una scelta da valutare
Inserendoci in quest’ambito, l’amministrazione del Comune di Rimini ha annunciato che sarà possibile accendere il sistema di riscaldamento solo da domenica 27 ottobre. Lo comunica Corriere Romagna, a propria volta riportando l’ordinanza comunale firmata dal sindaco.
Dal 27 ottobre gli impianti termici potranno essere in funzione per 13 ore giornaliere, tra le ore 5 e 23 di ogni giorno; inoltre vi saranno due gradi di tolleranza rispetto alla temperatura dell’aria, senza rialzi improvvisi. Ricordiamo, a questo proposito, che il Comune di Rimini rientra nella fascia climatica ‘E’ e pertanto normalmente potrebbe aprire gli impianti dal 15 ottobre al 15 aprile. Il Comune però, in quest’ambito, ha piena libertà decisionale.