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Imola, controlli a tappeto tra diverse aziende agricole e ristoranti: scovati lavoratori in nero e non idonei al lavoro

Carabinieri (Ansa Foto) – Romagnawebtv.it

Proseguono i controlli a tappeto tra le aziende, specie nel settore ristorativo, dell’Emilia Romagna. Stavolta i nuovi indiziati appaiono tutti concentrati a Imola. 

Terremoto in quel di Imola a seguito di tutta una serie di controlli che in questi giorni hanno preso il via grazie al Comando Provinciale dei Carabinieri di Bologna e i Carabinieri del NIL. Questi hanno dato il via ad una serie di indagini, concentrandosi in particolare nel settore agricolo. Si trattava di realtà imprenditoriali nelle campagne di Imola, nello specifico tre aziende attive nella vendita di prodotti del territorio.

Le investigazioni hanno presto portato i propri frutti perchè sono state multate tutte e tre le aziende, scoperte con lavoratori senza certificazioni di idoneità sanitaria e senza attestati di formazione. Gli imprenditori sono stati allora subito consegnati all’Autorità Giudiziaria, come riportato puntualmente da Corriere Romagna.

Indagini a tappeto: i risultati

Come abbiamo detto quindi le aziende finite sotto indagine non avevano i documenti a norma e non solo. In una delle aziende in questione è stata anche rilevata la presenza di una donna arrivata in Italia da un paese non appartenente all’Unione Europea. La donna in questione non aveva il permesso di soggiorno e quindi nemmeno il contratto, l’idoneità sanitaria e la formazione. Il suo compito era quello di raccogliere gli ortaggi.

Vista la gravità della situazione e le numerose infrazioni scoperte, gli agenti hanno deciso di sospendere in toto l’attività in questione dell’imprenditore. Inoltre non è mancata una mega sanzione per aver svolto lavoro nero. Ricordiamo, tra le infrazioni commesse, aver violato la normativa che regola l’impiego di manodopera straniera irregolare. In totale le sanzioni amministrative e le ammende sono schizzate a 44mila euro di multa. Insomma, cifre ragguardevoli per il settore.

Lotta al lavoro in nero (Questure Polizia di Stato) – Romagnawebtv.it

I controlli contro il nero a Imola e Bologna

Non ci si è limitati però solo alla campagna, spostandosi anche in città, in questo caso però a Bologna. In quest’ambito è stato scoperto come uno dei ristoranti avesse un lavoratore privo di contratto, di permesso di soggiorno e di formazione in materia di sicurezza. Era infatti un altro lavoratore proveniente da fuori l’Unione Europea, un immigrato clandestino.

Altrettanto grave la situazione in un bar del centro, come riportato da Bologna Today. Qui mancava totalmente la formazione dei lavoratori. Inoltre, spostandosi a Imola, un altro ristorante non aveva né formazione, né idoneità sanitaria per i lavoratori, con un totale di 36mila euro di sanzioni amministrative e relative ammende.