Guardia medica di Forlì, aperta l’inchiesta dopo i casi di assenteismo: decine di segnalazioni da parte dei cittadini
L’Ausl di Forlì indaga sul fenomeno dell’assenteismo dei medici che prestavano servizio di guardia medica.
Nella giornata di giovedì sono state effettuate delle perquisizioni ai medici che prestavano servizio presso la guardia medica di Forlì. I risultati hanno scosso tutti e hanno portato ad un’unica soluzione: indagine per “truffa”, “reati di falso” e “interruzione di pubblico servizio”.
I medici saranno tenuti a rispondere a questi tre capi d’accusa e a spiegare la realtà dei fatti. L’indagine è partita in seguito ad un reclamo stilato dall’Ausl del Comune di Forlì, la quale ha messo in evidenza la problematica dell’assenteismo dei medici per il servizio di guardia medica.
I cittadini, dopo richieste d’aiuto non accolte, hanno quindi segnalato all’Ausl le mancate risposte e l’impossibilità di ricevere assistenza. Quindi è da ciò che è stato possibile andare avanti e fare questa sconcertante scoperta.
Episodi di assenteismo: medici indagati
Medici che si rifiutavano di recarsi sul posto di lavoro o che addirittura iniziavano a lavorare ore dopo. Tutto ciò è stato fin da subito evidente alla Squadra mobile della Questura la quale ha effettuato le prime indagini. In tal senso sono stati documentati “numerosi episodi di assenteismo sistematico”.
Gli investigatori continuano: “Abbandonavano l’utenza di servizio a loro assegnata, allontanandosi dalla sede della continuità assistenziale per recarsi nelle loro abitazioni o in altri luoghi diversi o iniziare il turno di lavoro con ritardo di ore, arrecando gravi danni all’operatività del servizio”.
Procedimenti disciplinari in vista per i medici indagati
Secondo quanto emerso dalle indagini, gli episodi di assenteismo non hanno riguardato solo casi isolati, ma erano diventati dei comportamenti diffusi e che continuavano dall’agosto del 2023. Ad essere coinvolti anche giovani medici specializzandi. Le perquisizioni disposte nei confronti dei medici indagati, sono state necessarie per acquisire ulteriori elementi e per la verifica di eventuali reciproche coperture tra gli indagati.
La questura, inoltre, ha affermato: “Alcuni medici sono già stati sottoposti a procedimenti disciplinari, poiché (nel corso di un accesso ispettivo), su tre medici che dovevano essere in turno, due si erano allontanati“. Una storia che non termina qui e che senza dubbio avrà ulteriori risvolti. Alla popolazione adesso non resta che attendere la fine delle indagini e la decisione degli organi competenti.