Bologna, negli spazi della Galleria Modernissimo va in scena una mostra in onore del grande De Sica: come partecipare
In arrivo alla Galleria Modernissimo una nuova mostra dedicata a De Sica. Ecco tutti i particolari.
Novità nell’ambito delle mostre a Bologna. È infatti ufficialmente sbarcato ‘Tutti De Sica. Regista & Interprete‘, una mostra con immagini finora mai mostrate prima dei suoi film e dei background di produzione, oltre a oggetti definiti ‘di culto’ e documenti afferenti alla vita personale. Tecnicamente si parla di un vero e proprio ‘baule dei ricordi’ che ora rivive nella Galleria Modernissimo di Bologna.
L’anniversario d’altronde non è casuale: mezzo secolo dalla morte avvenuta il 13 novembre 1974. Come non ricordare allora un mito della cellulosa cinematografica quale il grande Vittorio De Sica?
La mostra, in programma dal 1 ottobre 2024 al 12 gennaio 2025, è stata allestita da Gian Luca Farinelli in uno spazio nuovo e rinnovato ovvero la già summenzionata Galleria Modernissimo, ‘sorella’ dell’arci famoso Cinema Modernissimo. I due ambienti tendono infatti a completarsi vicendevolmente. La mostra sarà aperta da lunedì al venerdì, dalle ore 14 alle 20, e nei weekend dalle 10 alle 20. Il giorno di chiusura è martedì.
Il ‘perché’ di una mostra inconsueta
Ma perché intitolare così la mostra? Quale ragione potrebbe mai esservi? De Sica è stato uomo di uno, nessuno e centomila volti. Citando Pirandello, come riportano i giornali, ha interpretato una molteplicità senza fine di ruoli e volti, l’uno più diverso dall’altro.
Secondo l’organizzatore della mostra Gian Luca Farinelli “fu lui tra muto e sonoro a modernizzare la recitazione del balbettante cinema nazionale, fu determinante nel restituire popolarità al nostro cinema, avendo poi il coraggio di non indossare la camicia nera, di dire la sua, diventando regista, contribuendo a dare vita al principale evento artistico italiano del Novecento, il Neorealismo“. Insomma, un risultato non da poco.
Che cosa contiene la mostra
Ritroveremo, negli ambienti tenebrosi dell’esposizione, oggetti particolari come i costumi originali, la bicicletta neo realista, il Premio oscar. Presenti poi i documenti privati relativi a una vita tormentata con partner e figli, giungendo infine a una collezione preziosissima di fotografie vintage.
Tecnicamente la mostra si articola in un prologo e dodici diverse sezioni cronologiche che partono dall’infanzia, procedendo poi con le prime apparizioni teatrali di De Sica, passando ai primi, famosi, dischi e giungendo alla stagione neorealista degli anni Cinquanta. Non manca il legame con la politica (emblematico Andreotti) e le collaborazioni con Zavattini e Sophia Loren.