Torriana, un gruppo di genitori sul piede di guerra: la classe di terza elementare non ha ancora l’insegnante di italiano
Genitori delusi ed arrabbiati: ai loro bambini manca l’insegnante d’italiano. Percorsi scolastici interrotti e proteste in atto.
Preoccupazione e delusione per i genitori di Torriana che, nelle ultime ore, si ritrovano a dover protestare a causa della mancanza dell’insegnante di italiano nella classe terza dell’Istituto G.Turci. Dopo aver raccolto consensi, i genitori si riuniscono e pretendono chiarimenti.
La scuola primaria ha giustificato l’accaduto raccontando che il docente assegnato ad inizio anno scolastico, non ha mai preso servizio a causa della richiesta dell’aspettativa. Sfortunatamente, dopo settimane, la situazione resta sempre la stessa: nessuna sostituzione in arrivo.
È questo uno dei principali motivi che ha spinto i genitori ad unirsi e intervenire. La dirigenza ha quindi ricevuto una lettera in cui i genitori dei bambini si mostrano visibilmente preoccupati ma la risposta data ha lasciato spazio allo sconforto totale.
La protesta dei genitori: i bambini rischiano di non andare a scuola
La pazienza dei genitori sembra ormai essere arrivata al culmine. Dopo numerosi tentativi di richieste e chiarimenti non accolti, si dicono pronti a risolvere la situazione diversamente. Secondo le segnalazioni raccolte dal quotidiano Rimini Today, i genitori sembrano ormai aver perso le speranze. “Il 16 settembre si è aperto il nuovo anno scolastico per tutti i ragazzi compresi gli alunni della terza elementare della scuola primaria G. Turci di Torriana, facente parte dell’Istituto Comprensivo Ponte sul Marecchia di Verucchio. Purtroppo, a oggi, gli alunni continuano a non avere l’insegnante prevalente di italiano“.
Dall’inizio dell’anno accademico, i genitori attendono dunque l’arrivo di un sostituto che, purtroppo, non è ancora arrivato.: “L’Istituto ha chiarito il bisogno di attendere che la graduatoria provinciale dell’Usp terminasse per poter procedere all’assegnazione della cattedra attingendo alla graduatoria interna”.
Preoccupazioni per il futuro della classe
La preoccupazione continua a crescere e si necessita di una soluzione nel minor tempo possibile. “È chiaro che si sta negando uno dei principi fondamentali sanciti dalla Costituzione Italiana che è il diritto all’istruzione. Il 2 ottobre viene finalmente assegnato un supplente che purtroppo presterà sevizio nella classe terza fino al 3 ottobre. A questo punto ci chiediamo quando sarà assegnata la cattedra definitiva per poter riprendere il percorso scolastico ridando a genitori e bambini un punto di riferimento chiaro e continuativo in questi anni che sono fondamentali per la crescita emotiva e psicologica dei più piccoli”.
La sostituzione tarda ad arrivare e l’unica cosa che viene richiesta è l’attesa, anche se sembra che i genitori siano stanchi di aspettare. Si sentono traditi, messi da parte e sono ormai in preda all’esasperazione.