Se vivi in queste province dell’Emilia preparati ad accendere il riscaldamento: definito il calendario ufficiale
Il freddo diventa sempre più pungente, ma il riscaldamento ancora non si può accendere: ecco le date in Emilia Romagna.
L’autunno in Italia quest’anno si sta manifestando con un volto inaspettatamente rigido, portando temperature decisamente più basse del solito. Le perturbazioni si susseguono con una frequenza insolita e il freddo si fa sentire.
Le condizioni meteorologiche attuali riflettono un autunno che si allontana dalla normalità, con un calo graduale delle temperature e il ritorno di piogge moderate che caratterizzano il passaggio verso l’inverno.
Da qualche anno, però, si osserva una trasformazione nei modelli stagionali, dovuta al riscaldamento globale e all’aumento della variabilità climatica. Un autunno più caldo allunga l’estate, ma temperature più fredde possono essere conseguenza anche del cambiamento climatico.
Più in generale, tutti gli eventi climatici estremi sono una conseguenza di queste variazioni. La penisola italiana ha climi differenti in base alle varie zone geografiche che la contraddistinguono, tra coste, pianure e montagne.
Quando si può accendere il riscaldamento?
Anche l’Emilia Romagna è caratterizzata da un clima che varia notevolmente da zona a zona. Questo fa sì che tra le varie aree si avvertano condizioni climatiche differenti. Questo influisce direttamente sulle normative relative all’accensione e allo spegnimento del riscaldamento domestico. Con l’avvicinarsi della stagione fredda, le autorità regionali stabiliscono delle linee guida precise per garantire il comfort dei cittadini pur rispettando l’ambiente e le politiche di risparmio energetico.
Tutta la penisola italiana è divisa in fasce climatiche, ognuna con regole specifiche per l’attivazione degli impianti di riscaldamento. Per la maggior parte dell’Emilia Romagna, che si trova nella fascia E, il periodo consentito per l’accensione del riscaldamento va dal 15 ottobre al 15 aprile, con una durata giornaliera massima di 13 ore.
Le zone in Emilia Romagna
Questa regolamentazione riguarda le province di Rimini, Reggio Emilia, Ravenna, Parma, Piacenza, Modena, Ferrara e Bologna. Invece, la provincia di Forlì-Cesena, pur appartenendo alla fascia E, vede i comuni di Forlì e Forlimpopoli classificati in fascia D, dove il riscaldamento può essere acceso dal 1° novembre al 15 aprile per un massimo di 12 ore al giorno.
Le temperature interne massime consentite sono di 19 gradi per gli edifici residenziali e di 17 gradi per quelli industriali e artigianali, con una tolleranza di due gradi. Queste misure sono state adottate anche per promuovere l’efficienza energetica e ridurre l’impatto ambientale. Inoltre, i singoli comuni hanno la facoltà di emanare ordinanze che possono derogare dalle date stabilite a livello regionale, in risposta a situazioni di emergenza o particolari necessità locali.