Sassuolo, la rivelazione a sorpresa di Berardi: “Volevo andare alla Juve” | L’accordo saltato all’ultimo minuto
Novità dal Sassuolo, il suo uomo di punta Domenico Berardi piazza uno scoop inedito in un’intervista. Ma che cosa ha raccontato? Scopriamolo insieme.
Il calcio è sempre ricco di ogni genere di sorpresa. Calciatori che si riteneva smarriti che ricompaiono all’improvviso, gol fortunosi, squadre in apparenza fortissime che poi vengono sconfitte al primo girone e così via.
Nell’ambito dell’Emilia Romagna anche il Sassuolo può rivelare qualche sorpresa, essere una squadra capace di sorprendere. Sebbene non sia la prima squadra che viene in mente quando si scrive di calcio in Italia, ha saputo raggranellare alcuni notevoli successi.
In quest’ambito ha sorpreso un pò tutti una recente intervista di Domenico Berardi che, per la Gazzetta dello Sport, ha rilasciato alcune dichiarazioni se non sorprendenti certo nuove, mai conosciute fino ad ora. Ma che cosa ha detto Domenico Berardi?
Innanzitutto ha spiegato di sentirsi un pò svalutato, considerato al di sotto di quanto realmente fa per la squadra. Il giocatore ha infatti spiegato di aver sempre giocato contro avversari davvero molto forti, senza che ciò – al di fuori degli allenatori – gli venisse mai riconosciuto.
Perchè Berardi è rimasto col Sassuolo
In particolare, durante l’intervista, Berardi ha spiegato che nella sua giovinezza, nel ‘fulgore degli anni’, aveva ricevuto molteplici proposte. Tuttavia all’epoca non si sentiva ancora pronto ed era inoltre impaurito di essere lasciato in panchina. Si preferiva invece giocare sempre e comunque, fino ai ventisei e ventisette anni inoltrati.
Come mai questa scelta? Fondamentalmente Berardi era insicuro. Giovanissimo, non si valutava a sufficienza: riteneva di non avere le competenze per gareggiare con le squadre più famose. Oggigiorno, a trent’anni suonati, le considera ritrosie che gli hanno impedito una lucrosa carriera e trapela con chiarezza dall’intervista un fortissimo rimpianto mai realmente superato.
Berardi e la ‘mitica’ proposta con la Juve
L’intervista ha anche svelato un dettaglio inedito che ha causato un notevole clamore. Berardi ha infatti commentato che era stato richiesto nientemeno che dall’Atalanta. Tuttavia Berardi si era ritenuto fisicamente inadatto a quel ruolo.
Ancor più stupefacente come avesse voluto lavorare con la Juve, giungendo ad un possibile accordo. Berardi in questo caso se ne era interessato personalmente, si era dato da fare affinché diventasse possibile. Commettendo alla fine un errore perchè la Juve non lo accolse. All’epoca litigò con forza con la società, salvo poi tornare a reimpegnarsi col Sassuolo a tempo pieno.