Bake Off, come si comporta davvero il maestro Knam dietro le quinte: una nota ex concorrente svela finalmente la verità
Scopriamo insieme vita e segreti di uno dei giudici del programma Bake Off Italia. Uno chef dai gusti (e le discendenze) decisamente germaniche.
Tra i più temibili giudici di Bake Off Italia, il pasticciere Knam ha una storia molto interessante. Molti infatti lo conoscono di viso; occhialetti rotondi, viso un pò ingrigito ancora giovane e occhi d’acciaio. Però il giudice è molto altro ancora e merita in tal senso approfondire la sua storia.
Partiamo dal dato etnico ovvero Knam è un tedesco trasferitosi a Milano: nato nel 1963 ha scelto la ‘locomotiva d’Italia’ quale sua residenza d’adozione. Inizialmente è stato Maestro Pasticcere, poi ha iniziato in proprio l’attività di imprenditore aprendo la pasticceria di via Anfossi 10 a Milano, tutt’oggi famosa per una creatività davvero fuori da ogni confine, inesausta e incredibile.
In particolare la cucina di Knam cerca di essere fedele alle diverse stagioni dell’anno proponendo una vasta gamma di dolci a base di frutta, cioccolato e tante profumate spezie.
Knam per Bake Off Italia, ecco la storia
Lo chef è diventato giudice del programma Bake Off dalla prima, storica, stagione nel 2013 in compagnia di Clelia D’Onofrio. Nel 2016 non è mancato nello spin off di Junior Bake Off Italia.
La stagione 2022 ha visto un ricambio importante con l’abbandono di Clelia D’Onofrio a favore di Tommaso Foglia; rimangono invece in lizza come sempre Damiano Carrara ed Ernst Knam. Uno dei programmi più famosi della televisione italiana ha pertanto un giudice teutonico tra le sue fila.
La personalità di Knam commentata durante un’intervista
Un’intervista di CiboToday alla giovanissima concorrente Giovina Augelli ha permesso di conoscere nuovi dettagli sul giudice in questione, sebbene la sua reale vita personale rimanga (giustamente) all’oscuro. Il giornalista ha infatti chiesto “a telecamere spente come sono Knam, Carrara e Foglia, i tre giudici”.
Se sperava di ricevere una risposta sorprendente, questa ad essere sinceri non c’è stata però la Augelli ha rivelato che “Damiano Carrara e Tommaso Foglia sono così come li si vede, davvero genuini e spontanei“. Persone con le quali pertanto pigliare volentieri un caffè, fermarsi a discutere amichevolmente. Invece “col maestro Knam non ho avuto molti scambi a telecamere spente“. Sebbene ciò non voglia significare proprio nulla, infatti ciascuno ha diritto alla propria privacy: “Ma è normale per tutti noi, intendiamoci” ha poi soggiunto Augelli.