Bollo auto, stai continuando a pagarlo anche se non dovresti: se rientri in questa categoria risparmi centinaia di euro
Il bollo dell’auto figura tra le tante spese per chi possiede un’automobile. Scopriamo insieme le cause e i casi per le esenzioni.
Come pagare il bollo dell’auto? E quando farlo? Si avvina il momento di pagare il bollo dell’auto, una delle tante incombenze che spetta ai proprietari di veicoli in Italia. In questo caso il bollo auto è una tassa che viene applica sui veicoli presenti nel Pubblico Registro Automobilistico (PRA).
In generale non è una spesa molto bene accetta, perchè si tratta di un’ulteriore aggravio sulle proprie tasse, accettato di malavoglia dai cittadini, specie i lavoratori. Il bollo viene pagato nella regione dove si ha la residenza e varia considerevolmente sulla base dell’appartenenza regionale, della classe ambientale dell’auto e/o in generale del veicolo e della potenza del motore espressa in kWh.
In generale – e non è affatto sorprendente – più un veicolo è potente, più sarà alto il derivante bollo. E naturalmente molto deriva anche dalla classe ambientale, in questo caso vale il contrario: se questa ha una buona classe ambientale, paga un bollo minore. Si mira a ‘punire’ i veicoli inquinanti.
L’esenzione dal bollo, vediamo insieme i casi
Naturalmente possono anche esservi casi dove è prevista un’esenzione dal pagamento del bollo auto. Il primo esempio che sovviene è quello delle auto elettriche o ibride. Molte regioni italiane – non tutte però, cambia da caso a caso – esentano le auto elettriche o ibride.
Il pagamento di solito viene sospeso nei primi 3 o 5 anni dall’immatricolazione a cui segue un bollo agevolato. Insomma, come sempre, gli aiuti e le agevolazioni non mancano per chi è sufficientemente coraggioso da comperare un’auto elettrica, abbandonando l’inquinante benzina.
Il caso peculiare delle auto storiche
Non è l’unico caso, l’unica eventualità. Infatti se l’auto è ‘storica’ possono esserci le condizioni per una totale esenzione. Specificatamente le auto d’epoca, in rari casi, godono di alcuni vantaggi. Infatti in alcune regioni le auto generalmente ‘storiche’ sono esenti dal bollo. Invece in tutta Italia se le auto hanno più di trent’anni, queste sono esenti dal pagamento. Devono però essere presenti in un apposito registro storico.
Occorre inoltre ricordare che chi è disabile a propria volta ha diritto a un’esenzione. Deve però essere una disabilità grave che richieda un accompagnatore. Anche le auto utilizzate per scopi sociali (o i veicoli in generale, ad esempio i furgoni) sono esentati. Una buona notizia per molti in quanto il bollo ormai è sempre più alto.