La usi tutti i giorni in cucina e non immagini quanto sia pericolosa: buttala via subito | Così rischi di contaminare tutto quello che mangi
La spugna che viene comunemente utilizzata per la pulizia delle stoviglie, nasconde in realtà dei lati segreti che nessuno conosce.
Quando si parla di faccende domestiche, non possiamo far altro che menzionare uno degli ambienti che vengono puliti anche più volte al giorno: la cucina. Questo luogo ospita gli alimenti e per questo ha bisogno di un livello di pulizia elevato.
Evitare la proliferazione di germi e batteri è dunque necessario per preservare la propria salute. Tuttavia, vi è un’abitudine comune che, invece di mantenere l’ambiente dei fornelli pulito, non fa altro che aumentare il rischio di imbattersi in una colonia di germi.
Parliamo dell’utilizzo delle spugne da cucina, uno degli “attrezzi” di pulizia comunemente scelti per lavare le stoviglie. Si tratta di un prodotto che in molti giudicano funzionale ma è l’esatto contrario.
Perché la spugna non dovrebbe essere utilizzata
Recenti studi mettono in evidenza come la spugna che si utilizza comunemente per pulire la cucina, non sia altro che un ricettacolo di germi. Prendendo in esame campioni derivanti da 14 spugne, i ricercatori hanno identificato circa 362 diversi tipi di batteri. Perché una spugna contiene così tanti agenti patogeni? Pensiamo al suo utilizzo: la spugna può entrare in contatto con carne cruda e altri contaminanti. Inoltre, il materiale poroso di cui è composta, la rende l’habitat ideale per i batteri.
Le spugne si asciugano raramente ed è proprio l’ambiente umido a favorire l’espansione delle colonie di microrganismi provenienti dal cibo e che si annidano al suo interno. Oltre ciò, vi è un altro dettaglio a cui prestare attenzione, le spugne sono prodotte con materiali plastici e, nel loro utilizzo, potrebbero rilasciare microplastiche nell’ambiente e provocare conseguenze negative per l’ecosistema.
Quali rischi si corrono nell’utilizzo della spugna per le stoviglie?
Come avrete capito, l’utilizzo della spugna predispone a tutta una serie di rischi che possono essere più o meno gravi. Tra questi, sicuramente la possibilità di intossicazione alimentare a causa di trasgressori batterici virali come norovirus e salmonella. Nausea, vomito, crampi addominali e diarrea, sono tra i principali sintomi che indicano l’intossicazione.
È importante riconoscere le possibili conseguenze per evitare l’utilizzo di prodotti inappropriati o, almeno, conoscere le tecniche giuste per disinfettarli, evitando quindi la proliferazione di batteri. Far cuocere la spugna nel microonde in una ciotola d’acqua oppure utilizzare la spugna solo per lavare i piatti evitando il contatto con i fornelli e altri ambienti potrebbe essere un modo per continuare ad utilizzare uno dei dispositivi di pulizia più scelti in assoluto.