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Un bicchiere di questo in lavatrice ed il bucato sarà splendente: non rovini l’ambiente e risparmi centinaia di euro al mese

Lavatrice – depositphotos – Romagnawebtv.it

Come sostituire l’ammorbidente? Vi sono diverse opzioni, tutte regolarmente valide. In generale non si deve per forza ricorrere al prodotto ufficiale.

Ammorbidente si o no? La domanda non è oziosa, sebbene certo includa una certa preclusione verso l’utilizzo di questo prodotto. L’ammorbidente infatti per molti, al momento di fare la lavatrice, è un prodotto insostituibile, di certo assai prezioso. Acchiappa colore, detersivo, anticalcare e infine ammorbidente: di solito la sequenza è questa.

Non è la ricetta per un bucato capace di avere i vestiti perfetti, ma è un buon inizio. In questo contesto l’ammorbidente serve per evitare che i vestiti diventino troppo rigidi, specie nelle opprimenti giornate estive, quando il tempo è particolarmente ‘secco’.

E se l’ammorbidente finisce? O se si preferisce non spendere soldi per utilizzarlo? Non occorre necessariamente rinunciarvi, anzi. Il timore come sempre è di avere, come succede con le lavanderie automatiche, un bucato che puzza di fogna oppure nemmeno realmente pulito.

E c’è anche un’altra incognita che non tutti considerano: l’ammorbidente infatti utilizza sostanze chimiche o peggio nocive per l’ambiente. L’ammorbidente sversato per terra inquina: non c’è reale alternativa a ciò. Senza nemmeno considerare come l’ammorbidente spesso irriti la pelle o sia potenzialmente pericoloso quando vi sono bambini in giro per la casa.

Come sostituire l’ammorbidente

La buona notizia è che l’ammorbidente può essere tranquillamente sostituito: certo non vi garantiamo che l’effetto sarà identico o che la pulizia risulterà altrettanto linda, ma avrete la consolazione green di aver fatto del bene al pianeta. Ma come sostituire e con che cosa l’ammorbidente?

La prima sostanza che sovviene è l’acido citrico che, essendo naturale, risulta leggermente più sicuro a confronto con l’ammorbidente, senza però detrarre dall’avere vestiti e lenzuola assolutamente morbide. Il primo passo consiste nel munirsi di 100 grammi di acido citrico.

Ciclo di lavaggio – depositphotos – Romagnawebtv.it

Come utilizzare l’acido citrico

La sostanza va poi mescolata con l’acqua, appositamente demineralizzata. Li si versa nel cassettino destinato all’ammorbidente e si chiude la lavatrice. Basterà poi avviare un ‘qualsiasi’ ciclo di lavaggio e ammirare gli (splendenti) risultati.

L’acido citrico può essere tranquillamente acquistato o in supermercato o in drogheria in grandi quantità; c’è chi lo consiglia anche quale brillantante per le stoviglie. Come sempre l’effetto risulterà, tanto in cucina, quanto in lavanderia, inferiore a quello di un prodotto reale, forse addirittura un pò opaco. Però il risparmio (e la salute del pianeta) sono assicurati.