Un bicchiere di questo in lavatrice ed il bucato sarà splendente: non rovini l’ambiente e risparmi centinaia di euro al mese
Come sostituire l’ammorbidente? Vi sono diverse opzioni, tutte regolarmente valide. In generale non si deve per forza ricorrere al prodotto ufficiale.
Ammorbidente si o no? La domanda non è oziosa, sebbene certo includa una certa preclusione verso l’utilizzo di questo prodotto. L’ammorbidente infatti per molti, al momento di fare la lavatrice, è un prodotto insostituibile, di certo assai prezioso. Acchiappa colore, detersivo, anticalcare e infine ammorbidente: di solito la sequenza è questa.
Non è la ricetta per un bucato capace di avere i vestiti perfetti, ma è un buon inizio. In questo contesto l’ammorbidente serve per evitare che i vestiti diventino troppo rigidi, specie nelle opprimenti giornate estive, quando il tempo è particolarmente ‘secco’.
E se l’ammorbidente finisce? O se si preferisce non spendere soldi per utilizzarlo? Non occorre necessariamente rinunciarvi, anzi. Il timore come sempre è di avere, come succede con le lavanderie automatiche, un bucato che puzza di fogna oppure nemmeno realmente pulito.
E c’è anche un’altra incognita che non tutti considerano: l’ammorbidente infatti utilizza sostanze chimiche o peggio nocive per l’ambiente. L’ammorbidente sversato per terra inquina: non c’è reale alternativa a ciò. Senza nemmeno considerare come l’ammorbidente spesso irriti la pelle o sia potenzialmente pericoloso quando vi sono bambini in giro per la casa.
Come sostituire l’ammorbidente
La buona notizia è che l’ammorbidente può essere tranquillamente sostituito: certo non vi garantiamo che l’effetto sarà identico o che la pulizia risulterà altrettanto linda, ma avrete la consolazione green di aver fatto del bene al pianeta. Ma come sostituire e con che cosa l’ammorbidente?
La prima sostanza che sovviene è l’acido citrico che, essendo naturale, risulta leggermente più sicuro a confronto con l’ammorbidente, senza però detrarre dall’avere vestiti e lenzuola assolutamente morbide. Il primo passo consiste nel munirsi di 100 grammi di acido citrico.
Come utilizzare l’acido citrico
La sostanza va poi mescolata con l’acqua, appositamente demineralizzata. Li si versa nel cassettino destinato all’ammorbidente e si chiude la lavatrice. Basterà poi avviare un ‘qualsiasi’ ciclo di lavaggio e ammirare gli (splendenti) risultati.
L’acido citrico può essere tranquillamente acquistato o in supermercato o in drogheria in grandi quantità; c’è chi lo consiglia anche quale brillantante per le stoviglie. Come sempre l’effetto risulterà, tanto in cucina, quanto in lavanderia, inferiore a quello di un prodotto reale, forse addirittura un pò opaco. Però il risparmio (e la salute del pianeta) sono assicurati.