Riccione, follia in centro durante la notte: giovane ferito dal lancio di una bottiglia | Necessario l’intervento degli agenti
Rissa a Riccione: più che un’arrabbiatura, una furia impossibile da calmare. Scopriamo insieme cos’è successo.
I tassi di criminalità in Italia continuano a preoccupare: se è vero che, nello scenario nazionale, i crimini in proporzione diminuiscono, è altrettanto vero tuttavia che in singole zone – le periferie urbane, le zone turistiche, i centri sovraffollati, le città di frontiera – la quantità di crimini diventa ben superiore alla norma, decisamente impressionante. Occorrerebbe allora un ragionamento non tanto sulla quantità dei crimini, quanto sulla loro distribuzione.
In questo contesto si colloca l’episodio avvenuto in Emilia Romagna, nella balneare e popolarissima Riccione. C’è stata infatti una violenta rissa, riportata dai giornali locali e dalle testate online come Corriere Romagna. Una brutta zuffa che ha dato molto a cui pensare.
Ma che cos’è successo, di preciso? Un ragazzo di vent’anni, proveniente dal Nord Africa, ha scatenato il panico dapprima in viale Ceccarini e poi in piazzale Roma. C’era infatti tanta gente, essendovi i concerti di svariati Deejay sul palco.
L’extracomunitario ha lanciato una bottiglia contro un ragazzo ed è stato poi a lungo inseguito e infine bloccato recalcitrante dalla polizia e dai carabinieri. L’uomo era preda di un raptus berserk, stando alle testimonianze: urlava, si divincolava, lanciava calci e pugni.
La rissa a Riccione, ecco i dettagli
Non riuscendo a pacificarlo coi mezzi consueti, i poliziotti hanno deciso di usare uno spray al peperoncino, riuscendo infine ad ammanettarlo saldamente ed a trasportarlo nella camera di sicurezza. Le due poliziotte coinvolte, a seguito della colluttazione, hanno accusato una prognosi di 10 giorni ciascuna. Il soccorso dei servizi sanitari è stato, se non altro, immediato.
A seguito di ulteriori indagini, è stato scoperto – senza particolari sorprese – come il soggetto in questione di origine nord africana fosse stato già accusato di rapina, spaccio di droga e lesioni personali. Il ragazzo colpito dalla bottiglia non ha fortunatamente riportato traumi in quanto era stato colpito solo di striscio.
Come il malvivente è stato scoperto
Ma qual è stato il ‘motore’ dietro questa scoperta? Che cosa ha portato a quest’arresto? Ebbene il soggetto, verso le 23 della sera, si aggirava già in viale Ceccarini urlando insulti e agitando le braccia. La situazione è precipitata quando un sedicenne è stato colpito da un pezzo di vetro di una bottiglia dell’uomo.
Sembra incredibile, ma anche dopo essere stato ammanettato ed essere stato colpito al volto con lo spray, il soggetto era talmente alterato dall’alcool o da qualche sostanza che, stando ai giornali, ha preso a testate il finestrino dell’auto dei poliziotti. Non è affatto sconnesso da ciò come, nella tasca dei pantaloni, i poliziotti abbiano rinvenuto anche dell’hashish.