Tartufo, da crema per i crostini a ripieno per i dolci: in questo borgo della Romagna ne puoi trovare per tutti i gusti
Andiamo insieme alla scoperta di un ristorante nascosto nel cuore dell’Emilia Romagna. Un paradiso per gli amanti del tartufo.
L’Emilia-Romagna è ricca di piccoli, ma caratteristici angoli di paradiso enogastronomico: al di fuori dei ‘soliti nomi’ e dei ristoranti rinomati, c’è una gamma ampia e variegata di locali e localini, ristoranti e trattorie che attendono di essere esplorati. Non devono per forza – non che ciò sia necessariamente un male – essere luoghi ‘caserecci’. Anzi molti di questi vengono lodati dalle boutique internazionali, sono oggetto di importanti ricerche e vengono annotati dalle guide dei ‘palati fini’ di enogastronomia.
Tra i tanti luoghi da scoprire merita una menzione il ristorante ‘Al Vecchio Convento‘, situato nel Portico di Romagna. Si tratta di un locale con la cucina incentrata sulla montagna, specie sui cibi tipici dell’Appennino. Il bosco retrostante il ristorante rappresenta la maggiore fonte di ispirazione. La cucina rimane però di altissima classe, quasi gourmet.
Il gestore Matteo Cameli è un vero esperto di funghi e tartufi, un ‘re’ di questo caratteristico borgo montano, rapidamente divenuto tanto una meta gastronomica, quanto un centro culturale. E pensare che il padre proveniva nientemeno che da Milano.
Il terreno di ‘caccia’ preferito da Cameli è la cosiddetta ‘tartufaia‘, cioè un prato lasciato incolto dove raccoglie soprattutto erbe aromatiche e/o utili per la propria cucina; dalla camomilla, alle artemisie, ai radicchi, alle cicorie selvatiche e così via. Un tesoro di biodiversità.
Il peculiare legame col bosco di Cameli
Si passa poi a un fiorente boschetto dove Cameli si aggira tra querce e carpini, cercando i suoi amati tartufi coi cani di famiglia. Infatti ogni periodo è adatto e ogni mese ha il suo specifico tartufo.
In particolare c’è il tartufo marzolino a primavera, quello in estate, il pregiato bianco appena in autunno. Si tratta per il ristorante d’una componente fondamentale onde avere una specificità sua propria. A ogni piatto accoppia sempre il suo tartufo, con sperimentazioni anche audaci.
Il menù ‘Al Vecchio Convento’
Ma che cosa si mangia in questo luogo tanto peculiare? Ebbene vi sono i piatti classici della tradizione, ma con un twist particolare, proprio del luogo. Il classico viene rivisitato, ma sempre con gusto: dal crostino con parmigiano e tartufo, ai cappelletti ripieni, al filetto con patate ed infine i bignè ripieni di tartufo.
Questa natura sperimentale viene confermata dall’essere il ristorante centro focale della cucina internazionale: qui ad esempio una volta all’anno giungono molti cuochi di fama globale come la tedesca Veronica Von Manz o il messicano Xavier Mercado. Si guarda all’esempio di questo piccolo ristorante.