Regata di Rimini, in pochi conoscono questo evento amatissimo: quello che fanno è assurdo | Chi passa da quelle parti non deve perdersela
Si è tenuta l’ormai storica (ma folle) Marecchia Sailing Cup. Scopriamo insieme di cosa si è trattato.
Ritorna, dopo quattro anni di latitanza largamente dovuti alla terribile pandemia Covid-19, la Marecchia Sailing Cup in Emilia-Romagna. Si tratta di una regata unica nel suo genere, con regole ben precise e – dettaglio fondamentale oggigiorno – ecosostenibile.
Ma che cos’è la Marecchia Sailing Cup? Si tratta di una regata amatoriale nata da un’idea di sei ragazzi di Rimini. Dopo essersi incontrati nel 2015, il gruppo aveva deciso di provare a fare una regata con barche costruite con materiali di scarto. Una sorta di gara dei robivecchi ‘nautici’, una messa alla prova decisamente diversa dal solito.
La prima ‘mitica’ edizione, sette anni fa, contava sei partecipanti; all’ultima invece si sono radunati ben 120 partecipanti, con ottocento spettatori complessivi. Insomma, un successo davvero travolgente.
Si tratta senza dubbio di una regata fuori dagli schemi che, negli anni, ha accentuato la sua natura da un lato goliardica e dall’altro ecologista. Infatti si tratta della regata più amatoriale in assoluto, considerando come non gareggino nemmeno vere e proprie barche, quanto informi zattere costruite con materiali di risulta.
L’edizione 2024 della Marecchia Sailing Cup
Nonostante la pioggia minacciasse di rovinare l’edizione, anche quest’anno si è tenuta pertanto questa peculiare regata con 150 marinai partecipanti. Era persino presente stavolta un villaggio olimpionico, a mezzo chilometro dal luogo di partenza, dove trovare materiale di riuso da utilizzare per costruire e/o aggiustare la propria imbarcazione. Rossopomodoro, dal suo canto, ha sponsorizzato l’evento.
La partenza è avvenuta in orario serale, alle 18.30, raggiungendo presto la foce del fiume Marecchia. Il percorso prevedeva l’attraversamento del ponte, i sette mari e l’attracco al lido di Rivabella. Erano in palio gadget di Rossopomodoro e Almar, oltre a un buono del Gruppo Sgr del valore di 300 euro da spendere in luce e gas. Regalo infine assai prezioso tre minuscole barche costruite da autentici maestri liutai.
Le barche più strane e peculiari
Tra le tante – strane – barche presenti occorre segnalare Tre uomini e una stramba che ha vinto la competizione, il battello Esperanto premiato per la creatività nella costruzione e la LoveBoat, la barca utilizzata da chi non aveva un equipaggio. C’era a bordo persino un cane!
E’ seguita una scatenata serata di danza organizzata dal Kinky Beach sulla spiaggia di Rivabella, con i Vogo Beat, gli Alternative Station, il Kkkk di Marco Kotov e tanti altri. E da mangiare? La famosa ‘Cozza romagnola’.