Gnocco fritto, la mia nonna emiliana ha svelato il segreto della sua ricetta: basta questo ingrediente per un impasto morbidissimo
Il piatto della tradizione emiliana è molto semplice da preparare: ecco come fare per cucinare un ottimo gnocco fritto.
L’Emilia Romagna è una regione che vanta una ricca eredità culinaria, celebrata per la sua diversità e le sue profonde radici tradizionali. La cucina di questa regione è un mosaico di sapori che riflette la varietà del territorio: dalle pianure fertili alle colline ondulate, fino alla costa adriatica.
Ogni piatto racconta una storia, ogni ricetta è un’eredità di generazioni. La pasta fresca all’uovo, come le tagliatelle tradizionali di Bologna e i tortellini di Castelfranco, è solo l’inizio di un viaggio gastronomico che si snoda attraverso una serie di piatti famosi.
Si può citare l’erbazzone, o lo scarpazzone, primi piatti come i passatelli in brodo e gli anolini di Parma, e una varietà di prodotti unici al mondo come l’aceto balsamico e il prosciutto di Parma.
La distinzione tra la cucina emiliana e quella romagnola è significativa, con la prima orientata all’allevamento di bestiame e la seconda, grazie alla vicinanza alla costa, all’agricoltura. Questa diversità storica si traduce in un’offerta gastronomica tra le più importanti d’Italia, con ingredienti di assoluto pregio.
La storia del gnocco fritto
Lo gnocco fritto, conosciuto anche come crescentina, torta fritta, pinzino o chisolino, è un piatto unico che affonda le sue radici nella tradizione culinaria emiliana. Originario delle province di Modena, Parma e Reggio Emilia, questo prodotto agroalimentare tradizionale si è diffuso in tutta la bassa pianura emiliana e in parte di quella lombarda.
La sua storia è antica e, secondo alcune fonti, potrebbe risalire all’epoca dei Longobardi, grazie alla presenza dello strutto tra gli ingredienti principali, un elemento distintivo della cucina di questo popolo che, dopo la caduta dell’Impero Romano, conquistò queste terre.
Il segreto per un gnocco fritto perfetto
La ricetta originale, però, può essere variata anche in base ai gusti. Per preparare il piatto per 6 persone servono 500 g di farina 00, 45 g di strutto (burro o olio extravergine d’oliva), 8 g di lievito di birra, 5 g di zucchero semolato e 110 g di acqua. Il segreto per ottenere un impasto morbido, però, risiede nell’ultimo ingrediente, cioè 150 g di latte fresco intero.
Una volta sbriciolato il lievito nell’acqua e aggiunto al latte con lo zucchero, si può scegliere se miscelare l’impasto in una planetaria, oppure farlo a mano, setacciando la farina e versando il composto poco alla volta. Dopo aver lasciato l’impasto a riposare per un’ora a temperatura ambiente, si possono creare i piccoli gnocchi, che andranno poi fritti in olio di semi a 175° di temperatura.