Insetti in casa: non tocca sempre al proprietario pagare la disinfestazione | In questi casi il conto astronomico arriva all’affittuario
Le discussioni su chi deve riparare cosa rappresentano, nel contesto italiano tra affittuario e proprietario, una questione molto delicata.
È infatti raro che il proprietario volontariamente si addossi il peso di una riparazione, nonostante formalmente la responsabilità sia spesso tutta sua. D’altronde, considerando quanto fragile sia il mercato degli affitti, l’affittuario soffre grandemente la condizione subalterna, la raggelante consapevolezza che vi sono migliaia di famiglie, specie di origini straniere, disposte a rimpiazzarlo, a vivere con quel sistema idraulico/ elettrico/ di riscaldamento difettoso che egli contesta.
In quest’ambito un elemento a parte viene giocato dagli insetti infestanti, specie quelli pericolosi per la salute. Ci riferiamo in questo caso ai nidi di vespe. Per chi è allergico le vespe sono una minaccia mortale, capace di portare alla morte in breve tempo. Anche per i comuni cittadini però le vespe sono una minaccia grave, capace di causare diversi problemi.
Che fare? Va da sé che il nido va rimosso e, contrariamente a quanto raccontano i video su TikTok e YouTube, va fatto con l’intervento di un esperto. Meglio evitare di affidarsi, in questi casi, a un machismo fai-da-te; o a improvvisati focolari a base di benzina capaci solo di causare un rogo accidentale.
Però le ditte disinfestanti si fanno pagare e si fanno pagare tanto; e d’altronde un nido di vespe è una minaccia costante che non può essere certo ignorata per un lungo periodo. Specie nelle stagioni calde il rischio di una reazione allergica è dietro l’angolo, incombe inesorabile.
Chi paga l’intervento di disinfestazione
Il peso dell’intervento ricade di caso in caso, non è certo ‘fisso’. La prima mossa da compiere consiste in questi casi nel rivolgersi all’amministratore di condominio. Di solito egli potrà indirizzare verso la ditta da scegliere, quella più adatta a questo compito.
Il costo invece ricadrà su proprietario o persona in affitto a seconda di dove le vespe hanno fatto il proprio mefitico nido. Nel caso infatti di un condominio le vespe costruiscono i propri nidi in svariate parti; c’è chi preferisce il sottotetto, chi il vano ascensore, chi i garage e così via. Ed è questo un dettaglio cruciale.
La rimozione dei nidi di vespe: una pericolosa faccenda
Se il nido è infatti presente in un’area comune, ad esempio nel giardino, la spesa per la rimozione sarà a carico di tutti. Se invece il nido appare collocato all’interno dell’appartamento sarà la persona in affitto, cioè l’inquilino, a dover pagare. Trattasi infatti di manutenzione ordinaria e pertanto a suo carico.
Il caso classico sono le vespe nel cassonetto delle tapparelle. In questo caso è compito dell’amministrazione condominiale offrire supporto, ma l’inquilino deve agire autonomamente, procedere per suo conto alla rimozione del nido in questione.