Modena, salgono a quattro i casi certificati di virus West Nile: l’ultimo è un anziano ricoverato al Ramazzini di Carpi
Si moltiplicano i malati di West Nile Virus in Emilia-Romagna. Guardiamo insieme i diversi casi in oggetto.
Il West Nile Virus colpisce anche in Emilia-Romagna: è stato infatti confermato un caso di un uomo malato residente a Soliera. L’uomo, di età anziana, è stato ricoverato all’ospedale Ramazzini di Carpi.
Non sembra – nonostante le grandi paure che ruotano sul West Nile Virus – in pericolo di vita, anzi. Dalle prime informazioni sembra essere in netto miglioramento. In totale salgono pertanto a quattro i casi di West Nile nella sola provincia modenese.
Purtroppo il West Nile Virus è ormai endemico e pertanto estremamente difficile da sradicare nel bacino della pianura padana e in tutta l’Emilia-Romagna. Occorre pertanto cercare di conviverci, nel bene e nel male.
Nonostante il rischio non sia da sottovalutare occorre puntualizzare come il virus non sia trasmissibile tra gli umani, se non dalle punture di zanzare. Inoltre l’infezione non può colpire altre specie di zanzare. Di solito il West Nile Virus prolifera tra gli uccelli e le zanzare comuni, del tipo Culex spp.
Cosa succede se si contrae il West Nile Virus
L’infezione di solito non ha particolari ripercussioni; tuttavia in alcuni casi è possibile che si sviluppi la correlata malattia che prevede di solito una sindrome influenzale di breve periodo. Nulla di cui realmente preoccuparsi.
Però, in alcuni casi, la sindrome in questione genera malattie neurologiche di media o maggiore gravità, tali da causare in alcuni estremi casi il ricovero e addirittura la morte. Casi rari, ma possibili.
Il protocollo in Italia e in Emilia Romagna
Solitamente nei casi di infezione da West Nile Virus è previsto che si attuino le misure di lotta anti larvale, in particolare disinfezioni di massa nelle aree dove è stata riscontrata la presenza di zanzare contaminate. Verranno pertanto utilizzati spray professionali e ripuliti tutti gli anfratti acquosi dove le zanzare si nascondono, in particolare il caso delle fogne e dei luoghi bui, così come dei parchi e delle fontanelle incustodite.
Inoltre è fondamentale, sempre in questa fase, un’adeguata attività pubblicistica, di comunicazione di massa ai cittadini delle aree colpite. Adottare poi le consuete protezioni contro le punture è un’altra soluzione importante, da seguire pedissequamente. Le avvertenze sono le ‘solite’: svuotare l’acqua stagnante, chiudere le finestre alla sera, utilizzare le zanzariere, usufruire di pesticidi e in generale cercare di non farsi pungere.