Finale Emilia, allarme rosso per la megadiscarica: rilevato un alto livello di inquinamento delle acque sotterranee
Arriva la protesta dell’Osservatorio Civico “Ora tocca a noi”: la megadiscarica di Finale Emilia è un rischio per la salute dei cittadini.
L’inquinamento ambientale è una delle sfide più gravi che l’umanità deve affrontare oggi. Si manifesta attraverso l’introduzione di sostanze o agenti nocivi nell’ambiente naturale, alterando gli ecosistemi e minacciando la salute umana e la biodiversità.
Questi agenti inquinanti possono essere di natura fisica, chimica o biologica. Il problema dell’inquinamento è globale e richiede un approccio innovativo per affrontare le sue diverse tipologie e trovare soluzioni efficaci. L’inquinamento atmosferico, ad esempio, è causato principalmente dalle emissioni di gas e particelle in atmosfera, provenienti da fonti umane come l’industria, il traffico dei veicoli e le attività agricole.
Abbiamo tutti sentito almeno una volta il nome di questi elementi: gli ossidi di azoto, l’anidride solforosa, il monossido di carbonio, gli idrocarburi e le polveri sottili, che possono penetrare nel sangue tramite la respirazione, compromettendo la salute.
Il problema dell’inquinamento
L’esposizione a elevate concentrazioni di particelle fini è associata a un aumento del rischio di malattie respiratorie, cardiovascolari e persino tumori. Per questo motivo al giorno d’oggi è fondamentale impegnarsi per ridurre al minimo l’impatto delle attività umane sulla natura e sugli ecosistemi. Tutto questo va traslato anche nella vita cittadina, dove bisogna immaginare nuovi metodi per affrontare i problemi quotidiani.
Un esempio è la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, tematica da sempre fondamentale per poter garantire ambienti salutari a tutti i cittadini. Lo sanno bene gli abitanti di Finale Emilia, dove la megadiscarica presente sta causando da anni molti problemi. A sottolinearlo, ora, ci hanno pensato anche alcuni residenti della cittadina.
La megadiscarica di Finale Emilia
L’Osservatorio Civico “Ora tocca a noi” ha sollevato serie preoccupazioni riguardo la gestione della megadiscarica di Finale Emilia, progettata per contenere oltre un milione di tonnellate di rifiuti speciali. La situazione attuale è allarmante: nonostante i rapidi progressi nel cantiere di conferimento dei rifiuti, il processo giudiziario che coinvolge vari imputati per reati ambientali è in stallo.
L’Osservatorio ha evidenziato gravi sforamenti dei parametri legali relativi agli inquinanti nelle acque di falda, con ben 24 superamenti registrati tra novembre 2023 e marzo 2024 per metalli e inquinanti inorganici come ferro, nichel, manganese e solfati. Questi dati contraddicono le affermazioni di Arpae, che negava un legame tra l’inquinamento e le discariche. Di fronte a questa emergenza, l’Osservatorio ha chiesto ufficialmente al sindaco di Finale Emilia di emettere un’ordinanza per bloccare immediatamente i lavori e richiedere l’annullamento dell’autorizzazione integrata ambientale.