Regionali in Emilia Romagna, si andrà alle urne il prossimo mese di novembre: annunciate le date ufficiali
Sono state appena annunciate le date per il turno elettorale in Emilia-Romagna. Da qui all’autunno mancano pochi mesi.
Vivi in Emilia-Romagna? A meno di appartenere al vasto e variegato regno dell’astensionismo elettorale, quanto mai numeroso in Italia, sarà necessario andare a votare. Sono state infatti comunicate le date ufficiali per il turno elettorale anticipato per la Regione. La causa è ben nota: le dimissioni obbligate del governatore Stefano Bonaccini, punta di diamante del PD a Bruxelles.
La data – in effetti alquanto lontana, saremo nel pieno dell’autunno – è stata comunicata dal presidente Irene Priolo a seguito di interlocuzione con il presidente della Corte d’appello.
Si è preferito una data che non fosse, come si suol dire, ‘troppo in là’; anzi, come spiegato da Priolo, scelta in modo che la nuova amministrazione possa insediarsi entro il 2024 e procedere al bilancio 2025, un passaggio fondamentale per il buon governo di una regione italiana.
Insomma, per citare la presidente: “Prima si può votare, meglio è per la funzionalità dell’ente pubblico“. Alquanto chiaro e guardando ai sentimenti dei cittadini non sono pochi coloro che avrebbero preferito andare alle urne quanto prima .
L’iter per elezioni: ecco tutte le fasi
La data verrà a breve formalizzata tramite l’accordo tra Priolo e Oliviero Drignani, presidente della Corte d’Appello di Bologna. Due mesi prima, per l’esattezza con 60 giorni di anticipo, la Priolo emanerà il decreto di proclamazione delle elezioni.
L’intento è, come sempre, di dare ampio spazio e risalto alle giornate del voto onde favorire una partecipazione ampia e trasversale. “La data – spiega Priolo – sulla quale abbiamo immediatamente trovato l’intesa permette, insieme, di conciliare l’organizzazione di un appuntamento così importante per l’intera comunità regionale, con l’obiettivo di fare quanto prima e consentire alla nuova amministrazione regionale di partire entro la fine dell’anno corrente“.
Le polemiche su De Pascale
La Priolo ha poi rispedito al mittente le accuse di aver incontrato il candidato del PD Michele De Pascale, attuale sindaco di Ravenna: “Dispiace che si interpreti o come polemica politica o addirittura quale campagna elettorale la richiesta dei rimborsi per gli alluvionati della Romagna o gli emendamenti proposti dalla Regione per alzare gli indennizzi per i beni mobili“.
Il nodo infatti rimane la ‘maledetta’ questione degli alluvionati e dei danni conseguenti: il governo infatti “si era impegnato a rifondere agli alluvionati il 100% dei danni ma questo non sta avvenendo“. Lo si chieda, ha incitato Priolo, “direttamente alle migliaia di famiglie coinvolte“.