“Lasciata la sera delle nozze”: volto Rai racconta un momento di grande dolore | L’episodio che ha cambiato la sua vita

Mara Venier nostalgica e pronta alle reminiscenze durante l’ultima intervista-scoop. Scopriamo insieme che cos’ha rivelato.

Si torna a parlare di Mara Venier. Proprio di recente, durante un’intervista con Il Corriere della Sera, la conduttrice si è lasciata andare ad alcune riflessioni sul legame con la sua città natale, Venezia Mestre.

In merito ha dichiarato: “È una città che mi ricorda in particolare mia madre che non c’è più da otto anni. Da allora non sono mai più tornata a Venezia Mestre, ho troppi ricordi legati a lei che mi fanno male.”

La Venier ha poi ricordato la sua turbolenta infanzia trascorsa nel giardino di un palazzone industriale dove viveva la famiglia; a quei tempi spesso, quale ragazzina, litigava con gli altri giovani, a volte si azzuffavano. C’erano in totale 180 famiglie in un singolo grande conglomerato popolare.

La Venier quando era ragazza: una donna irriconoscibile

Lontana dall’immagine della femminilità a cui abbiamo di solito associato la Venier, quando era una ragazza la conduttrice era nota per avere tratti maschili. Lei si descrive addirittura come un “maschiaccio“. Un discolo con una torma di capelli, sempre pronto all’avventura e alla lotta coi coetanei.

Un passaggio però fondamentale, secondo la Venier, onde raggiungere la libertà. Diventare, con le sue parole, “una donna libera“. In questo contesto la Venier ha ricordato un episodio traumatico, ovvero quando dopo essersi ferita con la punta di un cancello, tornò sanguinante a casa e la madre la picchiò come rimprovero. Il genitore infatti non poteva tollerare che una figlia fosse così mascolina, così poco ‘donna’. E secondo la Venier la puniva per questo.

Quando Venier rimase incinta, il drammatico episodio

C’è però un momento particolare che ha per sempre cambiato Mara ed è legato alla sfera sentimentale. La conduttrice quando aveva solo 17 anni si innamorò in piazza Ferretto di un giovane uomo che la mise incinta quasi subito. La Venier però rifiutò di rinunciare alla futura figlia Elisabetta e costrinse l’uomo a sposarla. Un episodio che colpisce, specie oggigiorno, per la sua precocità, alle soglie dell’età adulta.

Uno sforzo rivelatosi vano, perché il girono dopo il marito era già fuggito a Roma dove voleva intraprendere la carriera di attore. All’epoca la Venier faceva un altro mestiere oggigiorno difficile da ipotizzare: la semplice parrucchiera. Un lontano passato, prima di ascendere alle stelle del cinema e della televisione.