Castel Guelfo, scoperta una truffa da migliaia di euro: la donna credeva di parlare con la figlia all’estero
Pericolosa truffa scoperta a Castel Guelfo, scopriamo insieme tutti i dettagli. Modalità nuove per una truffa vecchia.
Purtroppo le truffe sembrano essere sempre più diffuse, sempre più trasversali ai media e alla stessa Internet: dai siti, alle app, al porta a porta. In questo contesto da tempo circolano diversi consigli su come difendersi dalle truffe, sebbene nel caso in questione le modalità fossero inedite e le conseguenze devastanti in Emilia Romagna.
Ci riferiamo allo sfortunato caso di Castel Guelfo dove ha avuto (purtroppo) successo la truffa della ‘finta figlia’. Una cinquantacinquenne ha infatti denunciato per un truffa un quarantenne già noto per simili espedienti. Questi infatti a giugno, tramite il numero rubato della figlia, l’aveva contattata con sms e telefonate cercando di farsi accreditare sul conto ingenti somme.
Il messaggio infatti recitava ‘Ho perso il portafogli e il cellulare, aiutami‘, ripeteva più volte. E chiedeva di accreditare una somma decisamente ingente: quasi mille euro, nello specifico 920€.
La figlia era effettivamente in vacanza, per cui la madre immaginando spaventose situazioni aveva acconsentito al versamento. Tuttavia, proprio il giorno dopo l’onerosissimo versamento, la presunta ‘figlia’ l’aveva chiamata da un altro numero e di nuovo si chiedevano soldi, stavolta 980 euro.
La scoperta dell’inganno della ‘finta figlia’
Nel frattempo tuttavia la madre era riuscita a parlare con la figlia reale, a scoprire l’inganno in questione: tutta una volgare truffa, costruita onde fare leva sul sentimento della persona. I carabinieri hanno poi subito individuato il responsabile ossia un cittadino italiano già noto per precedenti reali.
Come difendersi da simili truffe? I metodi sono tanti e non mancano i consigli delle forze dell’ordine. Innanzitutto è imperativo diffidare con grande forza di sms e telefonate dei quali non si sospetta l’identità. In caso di dubbio mai rispondere e chiudere immediatamente la chiamata. Purtroppo le mail truffa stanno divenendo sempre più indistinguibili da quelle reali.
Come difendersi dalle (tante) truffe
Secondariamente è sempre, in questi casi ‘sospetti’, necessario non essere colti dalla fretta; non c’è alcuna urgenza, alcuna necessità di affrettare i tempi. Meglio procedere con cautela e con calma, verificando quanto afferma quella mail, quella telefonata tanto urgente.
Infine, navigando su Internet, appare imperativo avere password e software aggiornati e nel caso dei codici, cambiati con una certa frequenza. Mai utilizzare la stessa password ovunque o lo stesso pin per molteplici device. Ci si mostra altrimenti vulnerabili e soggetti a molteplici problemi.