Emilia Romagna, sale la preoccupazione per gli incendi boschivi: fase di attenzione fino al 15 settembre
L’estate entra nella sua fase ‘più calda’: ecco tutti i divieti e le avvertenze necessarie per il rischio degli incendi.
Estate e caldo fanno ormai rima con incendi boschivi. Roghi accidentali, incendi dolosi, continui fuochi che impazzano divorando ampi segmenti della natura. Un flagello che porta a perdere irrimediabilmente boschi e aree naturali centenarie.
Ufficialmente la fase di allerta è partita dal 1 luglio al 15 settembre in tutta la regione Emilia-Romagna, dietro ordine dell’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, in accordo coi rappresentanti della Direzione regionale dei Vigili del fuoco e di Arpa Emilia-Romagna.
In contemporanea scatterà anche un gemellaggio con la Regione Sardegna, finalizzata all’invio di una colonna mobile dall’Emilia-Romagna con squadre di volontari della Protezione civile. La collaborazione si svolgerà presso i comuni di Isili e Villacidro nell’ex provincia del Sud Sardegna. Una collaborazione piccola, ma importante.
L’Emilia-Romagna, occorre essere chiari, sembra essere al sicuro dalla siccità e dalle sue conseguenze più nefaste; però l’attenzione rimane in ogni caso alta. D’altronde anche in altre occasioni gli incendi boschivi si sono scatenati all’improvviso.
Cosa succederà con la nuova fase di allerta
La vicepresidente della Regione con delega alla protezione civile Irene Priolo ha dichiarato che: “siamo pronti ad affrontare, con persone e mezzi, eventuali criticità. Voglio ricordare che è necessario da parte di tutti i cittadini della Regione di prestare la massima attenzione, aumentando ancor di più il livello di responsabilità individuale“.
Insomma, guardia alta. I carabinieri forestali, onde garantire un controllo dei fuochi assoluto, procederanno a pattugliare l’intera Regione: 9 squadre di volontari, una per provincia, e due elicotteri a disposizione per le settimane di agosto. In totale verranno utilizzati circa 150 volontari.
I nuovi divieti con la fase di ‘attenzione’
Che cosa non si potrà fare in questa fase? Innanzitutto si potrà bruciare cumuli di residui vegetali solo quando non soffia vento e solo nelle ore mattutine; i fuochi dovranno in ogni caso risultare spenti entro le ore 11 di ogni giorno, pena sanzione. Un’abitudine, quella di bruciare la spazzatura ad ogni ora del giorno, purtroppo molto diffusa tra gli agricoltori.
E se invece si vede un incendio in divenire, che cosa bisogna fare? I numeri per le segnalazioni sono sempre i soliti: 115 per il Corpo nazionale dei pompieri; 1515 per la specialità forestale dei Carabinieri quando si assiste a una qualche forma di infrazione nella foresta, caso classico un incendio doloso.