Altro che doppio stipendio | La nuova falla dello Stato sulla quattordicesima è terribile: panico per milioni di italiani
Novità sulla quattordicesima secondo le ultime indiscrezioni. Alcuni accusano problemi, vediamo di cosa si tratta in realtà.
Si è discusso, negli ultimi tempi, di alcune novità connesse alla quattordicesima. Una situazione che, in uno scenario di crisi economica e di inflazione sud americana, preoccupa e non poco le famiglie. Ma di che cosa si tratta nel dettaglio?
Vediamo innanzitutto cosa sia la quattordicesima. Si tratta di un extra retributivo che giunge come un surplus rispetto allo stipendio di base; sebbene molto cambi da contratto a contratto.
Occorre sempre controllare con attenzione quale CCNL venga applicato e ragionare di conseguenza; a volte occorre precisarlo la quattordicesima proprio non c’è.
Di solito la quattordicesima è prevista per il settore della logistica, dei multiservizi, delle pulizie, dell’industria chimica, el terziario, dell’alimentare e del commercio. Categorie insomma altamente usuranti.
In questo contesto è bene fare attenzione a non confondersi con la tredicesima; erroneamente considerata dai lavoratori una ‘gratifica natalizia’, essa è prevista nella maggior parte dei contratti da dipendente.
Le novità con la quattordicesima, a cosa fare attenzione
In questo contesto la quattordicesima, come tutti gli stipendi italiani, viene tassata; ma la sua eccezionalità deriva dall’essere soggetta a precise condizioni fiscali. Ne deriva un importo inferiore a quello di uno stipendio netto normale.
La quattordicesima giunge di solito verso giugno o luglio, poco prima che subentri il periodo delle ferie. La tassazione viene applicata – ed è qui l’eccezionalità – in una forma completamente piena: pertanto l’importo netto sarà inferiore al classico stipendio.
Come calcolare la quattordicesima, ecco la spiegazione
Allo stato odierno, secondo gli ultimi aggiornamenti, le aliquote Irpef ammontano al 23% per redditi fino a 15mila euro annui, al 25% per redditi da 15mila a 28mila euro annui, al 35% per redditi da 28mila a 50mila euro annui e infine al 43% (quasi la metà) per redditi superiori ai 50mila euro annui. Un notevole carico fiscale, pertanto.
Onde conoscere l’importo esatto della quattordicesima, di solito si prende un ‘normale’ reddito e lo si divide per 12. Il totale giunge ‘in più’ nella propria busta paga, prima dell’inizio delle vacanze. In alcuni casi ciò vale anche per i pensionati, ma dipende da caso a caso, a seconda della categoria. Meglio contattare, in tal caso, l’INPS. Invece, nel caso dei lavoratori dipendenti, occorre rivolgersi al sindacato per quella data categoria, a uno generico o nel peggiore dei casi all’azienda responsabile, specie nel caso delle PMI.